Olio extravergine di oliva e olio di oliva: quali sono le differenze?
Spesso si utilizza la denominazione “olio di oliva” per indicare l’olio extravergine di oliva. In realtà queste due denominazioni si riferiscono a due prodotti completamente differenti. È importante imparare a distinguere le differenti tipologie di olio per poter scegliere i migliori prodotti da portare sulla nostra tavola.
Olio extravergine di oliva
L’olio extravergine di oliva, infatti, è prodotto esclusivamente attraverso procedimenti meccanici da olive in prima spremitura. Ciò vuol dire che le olive appena raccolte vengono in breve tempo spremute per ottenere l’olio, utilizzando esclusivamente il meccanismo fisico di macchinari idonei. La spremitura inoltre deve avvenire ad una temperatura non superiore ai 27°.
Un olio extravergine di oliva così prodotto sprigiona un profumo inconfondibile di erba appena falciata, di pomodori appena colti perché ricco in polifenoli che gli conferiscono, inoltre, l’amaro e il piccante; tutti connotati di un olio di qualità.
Olio di oliva
L’olio di oliva, invece, è prodotto attraverso procedimenti chimici. Viene estratto attraverso l’uso di solventi a partire da una miscela di oli raffinati, ottenuti chimicamente a loro volta, e oli vergini di oliva.
L’acidità dell’olio extravergine di oliva
Non dimentichiamo che per distinguere legalmente le varie tipologie di olio ci si attiene in particolare al Regolamento Europeo n. 2568/91. Questo regolamento disciplina i parametri specifici di ciascuna tipologia di olio affinchè si possa categorizzare e mettere in commercio con la specifica dicitura.
La dicitura “olio extravergine di oliva” è riservata ad oli che recano un’acidità inferiore allo 0.8%. L’acidità di un olio si misura in laboratorio rilevando i grammi di acido oleico su 100 gr di olio. Vi sono inoltre un’altra serie di parametri di analisi che ne attestano il grado di ossidazione e prevengono le frodi.
L’olio di oliva, invece, deve recare un’acidità inferiore all’1%.
Perciò vi consigliamo sempre di leggere attentamente le etichette dei prodotti che acquistate, e perché no, imparare a degustare l’olio.