COSA SIGNIFICA FARE QUALITÀ NELLA FILIERA DELL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA?

Il concetto di qualità nel settore agro alimentare riassume da sempre una serie di sfumature.

La qualità è un puzzle, si compone di una serie di pezzi, passo dopo passo. Le analisi chimico fisiche sono l’ultimissimo step per verificare la qualità del prodotto, ma a monte c’è un percorso obbligatorio da seguire per costruire qualità.

Produttori di olio extravergine di oliva di qualità non ci si improvvisa, dietro c’è esperienza, formazione, attenzione ai dettagli, intraprendenza, coraggio nel guardare al passato con occhio critico, per trarne il meglio e lasciare spazio ai vantaggi del presente e del futuro.

Gli aspetti da considerare sono molteplici:

La qualità igienico sanitaria

Come qualsiasi attività agroalimentare che si rispetti, siamo molto attenti al rispetto delle norme HACCP. Dal conferimento al confezionamento, i macchinari, gli ambienti e il personale;  tutto dev’essere a norma di legge. Ciò che vendiamo è anche ciò che noi stessi amiamo gustare nella più totale serenità.

La qualità tecnologica

È importante formarsi sulle nuove tecnologie di estrazione, abbandonare le vecchie tecnologie ossidanti e affacciarsi ai nuovi macchinari a ciclo continuo per preservare le proprietà dell’olio extravergine di oliva.

La qualità nutrizionale

Affinchè l’olio extravergine di oliva conservi le sue proprietà benefiche per il nostro organismo, occorre operare con coscienza e conoscenza. È importante conoscere i giusti parametri di tempo e temperatura per conservare intatti i polifenoli e i tocoferoli nell’olio.

La qualità sensoriale

Effettuare panel test in maniera commerciale o professionale è importante ai fini della classificazione dell’olio in base alle sue caratteristiche organolettiche, per determinare la mediana dei difetti e del fruttato.

La rintracciabilità

Concetto fondamentale per garantirvi la produzione di olio extravergine di oliva da una materia prima locale, fresca e sana. In particolar modo per tenere alta l’istituzione del marchio IGP di cui siamo fieri.

Le analisi chimico fisiche

Ultimo step per poter classificare legalmente l’olio di oliva prodotto. Si effettuano attraverso laboratori accreditati e competenti. Attraverso esse si valutano l’acidità, i perossidi e i parametri relativi alle ossidazioni primarie e secondarie.

Ricordiamo che un olio d’oliva può essere classificato come extravergine se e solo se è stato ottenuto esclusivamente tramite procedimenti meccanici e rispetta i seguenti parametri:

-acidità ≤ 0,8%

– perossidi ≤ 20

– k232 ≤ 2,50

-k270 ≤ 0,22

-Δk ≤ 0,01